domenica 18 marzo 2012
Gestione e conservazione di tutti i tipi di foreste
Nel laboratorio di scienze
dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno si sono svolte delle lezioni
sperimentali, a cura del prof. Flavio Bolli, sul ruolo dell’albero nel nostro
eco-sistema. “Alberi per costruire”, questo
è stato il tema che gli studenti delle classi seconde hanno affrontato
nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Diocesi di Foligno
dal titolo “Ragazzi custodi del creato, dell’uomo e di se stessi”. Le foreste sono parte integrante dello
sviluppo sostenibile globale: le attività economiche legate ai boschi
influiscono sulle condizioni di vita di 1 miliardo e 600 milioni di persone in
tutto il mondo, secondo i dati forniti dall’Assemblea generale delle Nazioni
Unite. Sono fonte di benefici a livello socio-culturale e costituiscono il
fondamento del sapere delle popolazioni indigene. Le foreste giocano anche un
ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità e nell’attenuare gli effetti
del cambiamento climatico. L’albero, come ha evidenziato il prof. Bolli, oltre
ad essere importante dal punto di vista ecologico, è un ottimo materiale
rinnovabile utilizzato per le varie costruzioni. Il legno infatti, è il più
antico materiale da costruzione utilizzato dall’uomo per la propria casa. Oggi
moderne realizzazioni italiane in legno
sono l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano a Roma, il PalaAlgida di
Livorno, il Palasport de La
Spezia , il Nuovo Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni (Perugia),
la Nuova
Fiera di Rimini, il nuovo stadio per l'atletica leggera Luigi
Ridolfi di
Firenze, il nuovo terminal crocieristico di Brindisi. Lo scopo della lezione
laboratoriale è stato quello di conoscere le qualità dei legnami fornite dalle
varie specie di alberi per le molteplici fabbricazioni, calcolandone la massa
volumica di alcuni campioni. Il pino, l’abete, il ciliegio, il mogano, l’iroko,
il toulipier, ha concluso il prof. Bolli, “possono essere considerati anche
essi, tra gli esseri viventi, cittadini del mondo per la loro dislocazione
geografica. E’ anche importante, perciò, capire che per ogni albero che tagliamo
per i fini più diversi ne dovremmo ripiantare altri cinque per dare modo alla
foresta di rigenerarsi”. Accrescere sempre più questa consapevolezza e
promuovere un’azione globale per la gestione, conservazione e sviluppo
sostenibile di tutti i tipi di foreste, è un invito aperto a tutti, per fare in
modo che il creato venga gestito in modo sostenibile per le generazioni attuali
e future.
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