giovedì 24 maggio 2012

Giornata dell'accoglienza dei ragazzi e delle ragazze delle prossime classi prime

Giovedì 24 maggio 2012 giornata dell'accoglienza dei ragazzi e delle ragazze che nell'anno scolastico 2012 - 2013 frequenteranno le classi prime dell'Istituto comprensivo Gentile da Foligno. Nel bellissimo pomeriggio di festa alcuni studenti delle classi seconde hanno presentato vari progetti scolastici ai futuri studenti ed ai loro genitori. Inoltre sono stati presentati alcuni lavori realizzati nell'ambito del Progetto Cittadini del mondo ed allestito una mostra sul tema della Salvaguardia del Creato. Oltre ad elaborati scritti e presentazioni in power point i ragazzi si sono impegnati nella realizzazione di video e fumetti che avevamo come tema "Città ecosostenibili: pensare una Foligno green".
Qui di seguito riportiamo un link di un fumetto:

http://goanimate.com/videos/0malbzLNDTus?utm_source=facebook&uid=0L5TVfxSBkfc

sabato 19 maggio 2012

Festa Salvaguardia del Creato: lungo i sentieri della memoria

Venerdì 18 maggio presso la frazione di Cancelli un centinaio di studenti degli Istituti comprensivi Gentile da Foligno e Galileo Galilei di Sant'Eraclio hanno dato il via alla seconda edizione della Festa per la Salvaguardia del Creato promossa dalla Diocesi di Foligno. La mattinata è iniziata con la preghiera ecumenica presso il Santuario dei SS. Pietro e Paolo di Cancelli presieduta dal vicario generale della Diocesi di Foligno don Gianni Nizzi. La riflessione sulla bellezza del creato è stata tenuta da padre Jonut Radu della Chiesa ortodossa rumena di Perugia. In un'aula magna straordinaria, tra gli alberi ed un cielo azzurro, la prof.ssa Giuseppa Zuccarini dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Gentile da Foligno ha portato il saluto agli studenti sottolineando l'importanza di fare qualche volta un pò di silenzio interiore per ascoltare i suoni della natura, i suoni della vita, che ci circondano. Salvaguardare il creato significa anche proteggere la persona umana. Questo è stato sottolineato da Manlio Marini, presidente dell'Anpi provinciale, che insieme a Maria Pizzoni presidente del Aned Umbria hanno accompagnato i ragazzi lungo un sentiero della memoria dal Sacrario di Cancelli al paese di Civitella. Un territorio che ha visto la deportazione di giovani folignati e che alcuni non sono più tornati dai campi di concentramento nazisti. Un creato ferito dalle atrocità dell'uomo che deve recuperare, attraverso la reciproca consapevolezza, la bellezza di un giardino che ci è stato donato e che dobbiamo custodire fin da ora per realizzare speranza.

lunedì 7 maggio 2012

Festa per la Salvaguardia del Creato

La Diocesi di Foligno organizza a Cancelli la seconda edizione della Festa per la Salvaguardia del Creato, un’occasione preziosa per accogliere e approfondire, il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra.

Programma:
VENERDI' 18 MAG
GIO 2012 Mattina
Ore 09.00 accoglienza degli studenti degli istituti secondari di primo grado
Ore 09.15 preghiera ecumenica presso il Santuario di San Pietro e Paolo
Ore 09.45 presentazione attività
Ore 10.30 inizio attività: proposta escursionistica (a gruppi) sui passi della memoria storica con il CAI di Foligno e la forestale lungo l’itinerario di Cancelli, Civitella, Cupoli
Ore 12,00 fine attività e rientro a scuola

Pomeriggio
ore 17,30 dibattito “Salvaguardia del creato e territorio: sviluppo e speranza” modera Maurizio Mattioli dell’Ufficio pastorale sociale e lavoro con i relatori:
- Nando Mismetti Sindaco di Foligno
- Andrea Pochini Architettura Paesaggistica Urbanistica
- Paolo Aquilini Vicario per i beni culturali della Diocesi di Foligno
- Giorgio Garofalo Dirigente Scolastico ISIC Frezzi

SABATO 19 MAGGIO 2012 Mattina
Ore 8.30 accoglienza degli studenti delle scuole superiori di secondo grado
Ore 09.30 presentazione attività
Ore 10.30 inizio attività di prevenzione nei settori assegnati con la protezione civile
Ore 12,00 Fine attività e rientro a Scuola

Pomeriggio
Ore 15.00 accoglienza dei ragazzi degli oratori parrocchiali a Cancelli e Presentazione attività
Ore 15.30 grande gioco di ruolo su Salvaguardia del creato ed Accoglienza con l’Associazione Girasole e l’Oratorio “Don Mariano” di Sant’Eraclio
Ore 18.00 conclusione presso i luoghi della memoria

DOMENICA 20 MAGGIO 2012 Programma Festa dell’Ascensione

In loco presentiamo:
- Mostra sulla Salvaguardia del Creato, Scienza e Progresso dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado
- Mostra sulla salvaguardia del creato dei ragazzi della scuola media Gentile Foligno dal titolo “Verde grido indignato: l’albero”
- Mostra sulla salvaguardia del creato dell’istituto comprensivo di Sant’Eraclio

sabato 5 maggio 2012

Dalla lecceta secolare di Sassovivo alla lecceta rupestre del Sasso di Pale, passando per i boschi del monte Serrone

La guida Franco della FIE Umbra Valle Trekking
Questo è stato il percorso a piedi, conosciuto anche come “via della carta”, eseguito dagli studenti delle classi seconde dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno che partecipano al Progetto Cittadini del Mondo, promosso dalla Diocesi di Foligno, area salvaguardia del creato, nell’anno internazionale dedicato alle foreste. Il contatto sensoriale con la biodiversità di un bosco ha consentito agli studenti di distinguere gli alberi autoctoni del nostro territorio. I boschi di collina in Umbria sono i più diffusi e sono principalmente caratterizzati dalla presenza di due querce: la roverella ed il cerro. Sui versanti più freschi dell'appennino umbro-marchigiano troviamo la presenza di boschi a prevalenza di carpino nero e orniello, accompagnati da specie erbacee come il ciclamino e la fragolina di bosco. Tipiche delle quote più basse e dei versanti più caldi sono le formazioni di leccio, quercia sempreverde che crea boschi molto fitti ed ombreggiati e spesso impenetrabili a causa della diffusa presenza di arbusti, quali l'alloro e il corbezzolo, e specie lianose come la stracciabraghe e la vitalba. Un’escursione esploratrice, con la collaborazione dell’esperte guide della Federazione Italiana Escursionismo Valle umbra trekking, che ha permesso, inoltre, agli alunni non solo di conoscere le piante, ma anche di vivere l’esperienza del camminare, in un ambiente diverso da quello urbano. Passeggiare per un sentiero di montagna ha dato la possibilità di godere di piccole cose come il silenzio, la meraviglia, il camminare all’aria aperta, il contatto diretto con il mondo naturale, che ha aiutato a riflettere sicuramente i ragazzi e le ragazze sul valore e la bellezza del nostro creato. Come rimanere, perciò, indifferenti di fronte alle problematiche che derivano dai fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento di varie aree, che stanno caratterizzando questo terzo millennio della nostra umanità? Per questo la conoscenza anche didattica deve far crescere sia il rispetto per l’ambiente che la volontà di proteggerlo dal degrado e dall’inquinamento. Acquisire un sentimento di rispetto-amore, per il quale tutti, persone ed istituzioni, siamo chiamati ad essere dei custodi del creato, attraverso una vera “coscienza e sensibilità ecologica” ed uno “stile di vita” nel quale, in contrapposizione al dominio della logica economica, accordiamo valore ad una qualità di vita responsabile e sostenibile.

giovedì 3 maggio 2012

Archivio della terra di Gubbio

Gli studenti delle classi 2E e 2F dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno, nell'ambito del Progetto Cittadini del Mondo, hanno visitato, venerdì 27 aprile, il Laboratorio multimediale “Gole del Bottaccione” di Gubbio. Posto nei locali dell’ex convento di San Benedetto, il laboratorio è finalizzato alla promozione e la valorizzazione della Gola del Bottaccione. Vi si possono ammirare le istallazioni multimediali, realizzate dalla ditta MIZAR di Paco Lanciano, esperto nel settore a livello internazionale e curatore della mostra. Nella quadrisfera del Visitor Center si ripercorre il tempo al contrario fino alla fatidica età di 65 milioni, coincidente con la scomparsa dei dinosauri. La finalità è quella della promozione e conoscenza della vicina Gola del Bottaccione, per fornire uno strumento di lettura e di valorizzazione di un’area a particolare valenza geologica, naturalistica e paesaggistica e dunque meritevole di un’adeguata interpretazione. Nelle gole vi affiorano rocce sedimentarie deposte sul fondo di un antico mare da 140 a 30 milioni di anni fa. All’interno del periodo di deposizione dei sedimenti cade pure il limite tra le ere Secondaria e Terziaria, detto limite K/T (65 MA fa): avvenne allora un evento catastrofico che portò alla scomparsa di molti animali, tra cui i Dinosauri sulla terraferma. Le rocce, specie nella formazione della Scaglia Rossa, inglobano piccole percentuali di minerali di ferro che hanno reso possibili indagini paleomagnetiche dalle quali si è potuto stabilire, tra l’altro, che la penisola italiana ha subito negli ultimi 80 Ma una rotazione antioraria di 50°-70° rispetto all’Europa, fino a raggiungere l’attuale posizione. La gola è passata alla ribalta per un’importante scoperta effettuata nella zona del limite K/T. Misurando la concentrazione di iridio nella Scaglia Rossa, si è rilevato un notevole incremento di questo elemento al limite K/T, in seguito confermato a scala globale, e probabilmente dovuto a un apporto di materiale extraterrestre proveniente dal sistema solare. L’ipotesi più plausibile risulta quella che prevede l’impatto di un grosso meteorite sulla superficie terrestre, il quale avrebbe immesso nell’atmosfera grandi quantità di polveri che si sarebbero mantenute in sospensione per alcuni anni, assorbendo notevoli quantità di radiazioni solari a discapito di cicli vitali. L’effetto di questo impatto fu catastrofico per la vita sulla terra. Le piante terrestri per mancanza di luce morirono o fermarono la loro crescita. Gran parte degli animali che erano direttamente legati a tale vegetazione si estinsero. Solo gli organismi meno specializzati (tra cui i mammiferi ancestrali) riuscirono a sopravvivere. Oltre alla sua grande importanza geologica, la Gola del Bottaccione ha un notevole interesse anche per le testimonianze storico-artistico di cui è ricca, a cominciare dall’ardito acquedotto medievale.

martedì 24 aprile 2012

Presentazione in classe degli elaborati

Nella parte finale del Progetto Cittadini del Mondo gli studenti divisi in piccoli gruppi di lavoro cercheranno di elaborare alcune tematiche per comprendere il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra.

1. Tematica: pace, dialogo interreligioso e salvaguardia del creato
Lavoro: approfondimento del tema realizzando una presentazione in power point

2. Tematica: città ecosostenibili. Pensare una Foligno green
Lavoro: realizzare un fumetto

3. Tematica: energie alternative e rinnovabili
Lavoro: realizzare una campagna pubblicitaria

4. Tematica: raccolta differenziata: riduzione dei rifiuti ed uso dei materiali biodegradabili
Lavoro: realizzare un video

5. Tematica: dissesto territoriale e responsabilità per il creato
Lavoro: realizzare un video

6. Tematica: educare a nuovi stili di vita
Lavoro: realizzare una campagna pubblicitaria

7. Tematica: riciclo e riutilizzo delle cose
Lavoro: realizzare un’opera d’arte con materiale di riciclo

Obbiettivo lavoro:
-  termine lavoro: 28 aprile 2012

- durata elaborato: 10/15 minuti per esposizione in classe

domenica 15 aprile 2012

Gli studenti della Gentile da Foligno a lezione di protezione civile



Prevenzione dei rischi e conoscenza dell’ambiente e del territorio. Questi sono stati gli argomenti affrontati in un’intera mattinata dagli studenti delle classi seconde dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno visitando il Centro regionale di protezione civile dell’Umbria con sede a Foligno. La visita fa parte del percorso formativo proposto dalla Diocesi di Foligno nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo area salvaguardia del creato, con lo scopo di aiutare gli studenti ad approfondire il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra. La struttura inaugurata il 12 febbraio 2012, a seguito degli eventi sismici del 1997, si sviluppa su un'area di circa 8mila mq, ed è predisposta per ospitare una struttura di servizio per ciascuno dei soggetti partecipanti per lo svolgimento delle funzioni di protezione civile. I ragazzi, dopo i saluti e l’accoglienza da parte del dott. Federico Leonardi Governatori della Protezione civile che ha curato l’organizzazione della visita didattica, hanno potuto vedere i vari servizi presenti al centro regionale. La sede del Corpo forestale dello stato con una lezione sulla prevenzione degli incendi boschivi. La sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco. La curiosità dei ragazzi è stata catturata dalla spiegazione del mezzo denominato “APS” in dotazione al distaccamento di Foligno. Un camion particolare, il più utilizzato per gli interventi, provvisto di un serbatoio di acqua con una pompa per gli incendi, dei respiratori per andare in luoghi pieni di fumo, scale per raggiungere finestre e balconi ed una serie di attrezzi per effettuare manovre particolari, idranti per gettare schiuma sugli incendi, e molte altre cose. A completare il centro regionale di protezione civile la sede del Consorzio della Bonificazione Umbra, aree varie per lo stoccaggio di materiali ed ammassamento mezzi, per l'insediamento moduli abitativi e una piazzola per l'atterraggio di elicotteri. Infine una struttura di deposito materiale e per la conservazione di primo intervento dei beni culturali storico artistici, archivistici e librari della nostra regione. La Sala Operativa, è il cuore pulsante di questo centro. E’ l'unica struttura regionale per la gestione di tutti i tipi di emergenze, con caratteristiche ad alta specificità, dotata di supporti tecnologici d'avanguardia nel campo informatico ed in quello delle telecomunicazioni. Sicuramente le unità robotiche per l’attività di salvaguardia, sia in regime di emergenza che non, dei beni culturali in dotazione al centro operativo, sono state una vera attrattiva per gli studenti. I robot VGTV-Xtreme un piccolo cingolato filo guidato dotato di telecamera e luci utilizzato per l’ispezione di luoghi difficilmente raggiungibili dalle persone. Il PackBot i510 un robusto robot di produzione militare statunitense dotato di un braccio manipolatore ed una telecamera termica, in grado di superare ostacoli di diversa natura come le macerie di un terremoto. Infine il Draganflyer un robot volante in grado di scattare foto e registrare video dall’alto, sia in ambienti esterni che interni.

giovedì 29 marzo 2012

Alberi per vivere. Esperienze ed osservazioni

Questo è il titolo della seconda lezione del prof. Flavio Bolli nel laboratorio di scienze dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo area salvaguardia del creato. Insegnamento con lo scopo di capire l’importanza degli alberi, indispensabili sia per la sopravvivenza dell'uomo che del pianeta terra. Le piante sono organismi autotrofi, cioè, fabbricano da sé tutto quanto è necessario alla propria alimentazione.

Attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, riescono a sintetizzare composti organici a partire da sostanze inorganiche: anidride carbonica e acqua grazie all'energia elettromagnetica della radiazione solare. La clorofilla è un pigmento, un colore, isolato o individuato, dal chimico francese Joseph Bienaimé Caventou (1795 – 1877). Fu un pioniere nell'utilizzo di leggeri solventi per isolare numerosi princìpi attivi dalle piante. Tra le altre cose Caventou era anche una farmacista che è riuscito ad estrarre dalle piante il chimino principio attivo della corteccia dell'albero della china. Il solfato di chinino in seguito è stato usato nella terapia della malaria.

La fotosintesi clorofilliana succede quando la linfa grezza, acqua e sali minerali, ascende attraverso i canali linfatici fino alle foglie, veri e propri laboratori della pianta, dove sotto l’azione della clorofilla, particolare sostanza che dà alle piante il colore verde, e con l’energia della luce solare, l’anidride carbonica e i sali minerali si trasformano in linfa elaborata, zuccheri e ossigeno. L’ossigeno, attraverso gli stomi, viene immesso nell’ambiente, mentre gli zuccheri vengono trattenuti dalla pianta che li utilizza per vivere, per crescere, costruire foglie, fiori, frutti e semi. La fotosintesi avviene di giorno in presenza della luce solare, mentre di notte l’ossigeno e gli zuccheri vengono trattenuti dalla pianta e l’anidride carbonica viene emessa nell’ambiente. Alla fine della lezione gli studenti hanno compreso che senza le piante l'aria diventerebbe irrespirabile. Infatti influenzano la temperatura regolando l'umidità e rinfrescando la temperatura troppo calda. Inoltre gli alberi proteggono il terreno perché con le radici arricchiscono il terreno di sostanze organiche e riducono il rischio di frane e smottamenti. Infine producono frutti e sia dalle foglie che dalle cortecce si ricavano essenze curative.

lunedì 19 marzo 2012

Visione in classe del film AVATAR

Da quando Cameron ha battuto il primo ciak sul set del film, “Avatar” è stato immediatamente accolto come il kolossal che avrebbe riscritto la storia del cinema. Ma il punto non è se la pellicola è spettacolare. Perché lo è. Il punto non è se è visivamente straordinaria, perché lo è anche. No, alla fine, quello che davvero vi terrà incollati alla sedia ad assimilare costantemente emozioni è il modo in cui il regista vi racconta questa storia. Qualcuno ha fatto il paragone con quella tra Pocahontas e John Smith, noi abbiamo pensato più a “Balla coi lupi” e “L’ultimo dei Mohicani”, raccontato e messo in scena con una capacità che non si vede più al giorno d’oggi: quella di colpire lo spettatore al cuore ogni singolo minuto.


Sigourney Weaver e Sam Worthington in AvatarLa storia del marine Jake Sully, alquanto rozzo e apparentemente dal cervello leggero, che a poco a poco scopre sé stesso nella comunità dei giganti blu (i Na’vi), sprigiona potenza emotiva nei dialoghi, nell’immagine e nei suoni. E, come in “Titanic”, anche le musiche di James Horner fanno sempre il loro dovere. E Cameron non dimentica la formula per creare la pellicola perfetta: intrattenere il suo pubblico tra sorrisi, lacrime e spettacolo. Il film mette in scena una serie di personaggi che difficilmente saranno dimenticati. Se la Na’vi Neytiri (interpretata digitalmente da Zoe Saldana) è già l’aliena più sexy della storia del cinema (e allo stesso tempo anche uno dei personaggi femminili più memorabili mai creati), come non inchinarsi davanti al perfido Colonnello Quaritch (uno straordinario Stephen Lang)? È stato scritto che si tratta di un cattivo larger than life, fin troppo stereotipato: in realtà, Quaritch è sì uno dei più grandi figli di buona donna mai visti sullo schermo, ma incarna anche la follia dell’uomo e il dolore che siamo capaci di perpetrare, oggi più che mai. Ed è davvero un piacere ritrovare Sigourney Weaver diretta da Cameron a oltre vent’anni da “Aliens”. Il suo è un altro di quei personaggi che entrano nella grande famiglia di splendide donne intelligenti e forti della cinematografia del regista. Infine teniamo veramente d’occhio il protagonista Sam Worthington, uno dei candidati a diventare l’eroe del nuovo millennio. Come è sempre accaduto nella sua filmografia, ancora una volta Cameron si dimostra impeccabile nell’assemblare il cast perfetto.


Sam Worthington in versione Avatar
Ma dove “Avatar” riesce davvero è nel toccare diverse tematiche con un’intensa delicatezza: il tema dell’ecologia viene fuori nei paesaggi del pianeta Pandora, un ecosistema paradisiaco sul quale l’uomo vuole mettere le mani dopo che ha mandato in rovina la Terra. C’è poi una bellissima storia d’amore che scioglierà anche i più coriacei e infine il tema più coraggioso, l’orrore che può nascondersi nel cuore degli uomini. Ed è geniale e di svolta la scelta di Cameron di usare il termine “alieno” proprio in riferimento all’umanità. Alla fine del film Jake Sully avrà completato il suo viaggio spirituale e questo percorso avrà toccato anche lo spettatore. Tecnicamente rivoluzionario e con un uso del 3D appropriato e mai troppo gratuito, “Avatar” non sarà mai un nemico del cinema (come qualcuno ha sostenuto), ma un pezzo di storia del grande schermo capace di ispirare tutte le altre pellicole che saranno girate d’ora in avanti. James Cameron è proprio un genio e ci ha regalato il primo classico dell’era digitale.

domenica 18 marzo 2012

Visita al museo interreligioso di Bertinoro

Il fondamentalismo religioso nasce dal rifiuto della cultura quale spazio fondamentale per l’incontro e il dialogo con gli altri. Questo è stato il viaggio esperienziale di tutte le classi seconde dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno, oltre 150 studenti, presso il museo interreligioso di Bertinoro dedicato all’Ebraismo, al Cristianesimo ed all’Islam, nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo area salvaguardia del creato ed accoglienza, promosso dalla Diocesi di Foligno. Nelle religioni monoteistiche, ha sottolineato Enrico Bertone direttore del museo, il viaggio ed il pellegrinaggio sono momenti fondamentali per la scoperta di sé e dell’altro, per scoprire l’identità e le differenze che sono irripetibili occasioni di arricchimento e costituiscono la bellezza dell’uomo religioso. La salvaguardia del creato è uno dei temi importanti per le tre grandi religioni abramitiche che ci aiutano a comprendere il contributo dell’umanità nella creazione di Dio attraverso anche la conoscenza e la tecnica. “Utilizziamo la conoscenza scientifica e tecnologica – sottolinea Bertone – per liberarci dalle fatiche fisiche ma è anche l’esperienza della signoria dello spirito sulla materia. Perciò la conoscenza e la fede devono supportare insieme la tecnica per essere pensata consapevolmente”. Secondo le religioni monoteistiche la tecnica deve contribuire al mandato biblico “di coltivare e custodire la terra” e al dettato del Corano “sulla terra avrete dimora e ne godrete per un tempo stabilito”. La festa ebraica Tu-Bishvat, capodanno degli alberi, rappresenta una sorta di ringraziamento per la fecondità della terra nell'anno precedente e un'occasione di augurarsi un raccolto migliore per l'anno successivo. Soprattutto è importante questa festa, ha concluso Bertone, per quattro motivi che devono sempre ricordare il rispetto per il creato, la solidarietà sociale, la riflessione sulla natura dell’uomo, la responsabilità dell’umanità nei confronti del creato.

L'ecologia spiegata ai ragazzi. Incontro con Giuseppe Brillante

Lunedì 5 marzo 2012 presso la sala conferenze di Palazzo Trinci gli studenti delle classi seconde dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno, che partecipano al Progetto Cittadini del Mondo area Salvaguardia del Creato, incontreranno il giornalista e scrittore Giuseppe Brillante autore del libro “L’ecologia spiegata ai ragazzi”. Alcuni scienziati sostengono che l'uomo si estinguerà entro cent'anni, e lo stesso accadrà a molte specie di animali. I cambiamenti climatici e i consumi fuori controllo non ci daranno scampo. Forse è un'esagerazione. Ma vale la pena di cominciare a capire come stanno veramente le cose. “L'ecologia spiegata ai ragazzi” è una raccolta di domande e risposte su tutti i temi più importanti che riguardano il nostro pianeta. Dal surriscaldamento globale alle energie pulite, dall'estinzione degli animali alle proposte pratiche per consumare e inquinare meno. Risposte, prima di tutto, ma anche consigli pratici, per costruire un futuro verde per tutti. Risposte, prima di tutto, ma anche consigli pratici, per costruire un futuro verde per tutti. Giuseppe Brillante, milanese, si occupa di divulgazione scientifica, reportage geografici e di viaggio. Pubblica regolarmente testi e fotografie su Airone, Bell’Europa, Bell’Italia, Plein Air, In Viaggio. I suoi lavori sono finiti anche su National Geographic Italia e su BBC Wildlife. Oltre che un lavoro, la sua è una passione e una scelta di vita. Per lui la natura ha un fascino speciale. È convinto che l’unico modo per vincere la battaglia per la conservazione degli ecosistemi del Pianeta, e degli animali che ci vivono, sia farli conoscere alla gente. Perché nessun uomo salverà mai quello che non ama. L’incontro con l’autore è stato organizzato nell’ambito del Progetto Lettura promosso dal distretto scolastico n. 7 di Foligno, in collaborazione con la Regione dell'Umbria e il Comune di Foligno.

Gestione e conservazione di tutti i tipi di foreste

Nel laboratorio di scienze dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno si sono svolte delle lezioni sperimentali, a cura del prof. Flavio Bolli, sul ruolo dell’albero nel nostro eco-sistema. “Alberi per costruire”, questo è stato il tema che gli studenti delle classi seconde hanno affrontato nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Diocesi di Foligno dal titolo “Ragazzi custodi del creato, dell’uomo e di se stessi”. Le foreste sono parte integrante dello sviluppo sostenibile globale: le attività economiche legate ai boschi influiscono sulle condizioni di vita di 1 miliardo e 600 milioni di persone in tutto il mondo, secondo i dati forniti dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sono fonte di benefici a livello socio-culturale e costituiscono il fondamento del sapere delle popolazioni indigene. Le foreste giocano anche un ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità e nell’attenuare gli effetti del cambiamento climatico. L’albero, come ha evidenziato il prof. Bolli, oltre ad essere importante dal punto di vista ecologico, è un ottimo materiale rinnovabile utilizzato per le varie costruzioni. Il legno infatti, è il più antico materiale da costruzione utilizzato dall’uomo per la propria casa. Oggi moderne realizzazioni italiane in legno sono l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano a Roma, il PalaAlgida di Livorno, il Palasport de La Spezia, il Nuovo Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni (Perugia), la Nuova Fiera di Rimini, il nuovo stadio per l'atletica leggera Luigi Ridolfi di Firenze, il nuovo terminal crocieristico di Brindisi. Lo scopo della lezione laboratoriale è stato quello di conoscere le qualità dei legnami fornite dalle varie specie di alberi per le molteplici fabbricazioni, calcolandone la massa volumica di alcuni campioni. Il pino, l’abete, il ciliegio, il mogano, l’iroko, il toulipier, ha concluso il prof. Bolli, “possono essere considerati anche essi, tra gli esseri viventi, cittadini del mondo per la loro dislocazione geografica. E’ anche importante, perciò, capire che per ogni albero che tagliamo per i fini più diversi ne dovremmo ripiantare altri cinque per dare modo alla foresta di rigenerarsi”. Accrescere sempre più questa consapevolezza e promuovere un’azione globale per la gestione, conservazione e sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste, è un invito aperto a tutti, per fare in modo che il creato venga gestito in modo sostenibile per le generazioni attuali e future.

L'immagine dell'albero nella Bibbia. Lezione con don Giovanni Zampa

L’immagine dell’albero nella Sacra Scrittura. Questo è stato il tema che ha sviluppato don Giovanni Zampa con gli studenti delle classi seconde dell’Istituto comprensivo Gentile da Foligno. Lezioni che coinvolgono circa 160 alunni e fanno parte del percorso formativo dal titolo “Ragazzi custodi del creato, dell’uomo e di se stessi” proposte dalla Diocesi di Foligno nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo area Salvaguardia del Creato. Gli alberi, ha evidenziato don Giovanni, hanno un ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità, nell’attenuare gli effetti del cambiamento climatico, nello sviluppo sostenibile globale. Ma che legame c’è tra la Bibbia e l’albero, nel nostro caso un piccolo bonsai? E’ la domanda che gli studenti hanno cercato, attraverso la semplice osservazione dei due “oggetti”, di scoprirne i fattori comuni e le diversità. L’albero che con la sua verticalità, le sue foglie, le sue radici, unisce il cielo alla terra. L’albero dona l’ossigeno per la nostra sopravvivenza umana così la Bibbia ci offre l’ossigeno per la nostra vita spirituale. L’albero sezionato racconta la sua storia come la Bibbia narra le vicende del rapporto tra Dio e l’uomo. L’albero e la Bibbia sono due cose sacre perché entrambi ci parlano del Dio creatore. In alcuni libri dell’Antico testamento l’albero verdeggiante diventa sovente emblema dell'uomo retto, benedetto da Dio, e del popolo prediletto: “Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccator e non siede in compagnia degli arroganti. […] E’ come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene” (Salmo 1,1-3). Riassumendo don Giovanni ha concluso dicendo che la “Sacra scrittura è una vera e propria foresta. La Bibbia, infatti, inizia e finisce con la storia di un albero e sono moltissime le citazioni bibliche delle piante che per la loro sacralità rivestono un ruolo fondamentale: il cedro del Libano, l’ulivo, il pioppo, il cipresso, il melograno, la palma, l’acacia, la quercia, il fico, il sicomoro, il salice piangente, la ginestra. Ma – ha sottolineato don Giovanni – l’albero più importante nella Bibbia è quello della croce e il frutto è Gesù il Cristo che ci dona la vita eterna”. La Sacra Scrittura, infatti, narra che l’uomo venne posto da Dio nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Come l’albero si conosce dai suoi frutti, così un uomo, un ragazzo, innamorato di Dio e del creato si riconoscerà da quanto produce nella sua vita a partire da una nuova coscienza ecologica. È il cuore dell’uomo, infatti, che deve essere formato all’accoglienza, perché, evidenzia Benedetto XVI nell’enciclica “Caritas in veritate”, “accogliendo l’intero creato come dono gratuito di Dio e agendo in esso nello stile della gratuità, l’uomo diviene egli stesso autentico spazio di ospitalità, idoneo e capace di accogliere ogni altro essere umano come un fratello”.

Verde, Grigio, Indignato: l'Albero

Giovedì 22 ottobre, presso l’Istituto comprensivo Gentile da Foligno, è stato presentato il calendario 2012 della scuola realizzato dalle classi 3E, 3D, 3F, 2E, 2D, 2F, nell’ambito della materia Arte e Immagine curata dal Prof. Maurizio Cancelli. “Verde, Grido, Indignato: l’Albero” questo è il titolo dell’opera che racchiude l’esperienza artistica degli studenti che hanno cercato di riscoprire i significati e i simboli degli alberi attraverso la manualità del dipingere, facendo riferimento a varie correnti artistiche moderne come impressionisti, espressionisti, fauves. Nella prefazione del calendario viene evidenziato che “oggi l’imposizione, le regole non vengono più recepite; la trasgressione è il nuovo modo di rappresentarsi dei ragazzi. Essi indignati mascherano le proprie angosce, i propri tormenti e le loro sofferenze interiori”. Le nuove generazioni non sapendo immaginare un futuro perdono anche l’amore per se stessi perché conta solo l’appartenenza ad un gruppo più o meno appariscente e perché tutto è labile, tutto è mutevole. Quest’opera, come ha sottolineato la dirigente scolastica prof.ssa Giuseppa Zuccarini, è un ulteriore contributo al percorso didattico sulla Salvaguardia del Creato che si sta affrontando con le classi seconde nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Diocesi di Foligno che cerca di “inventare”, insieme all’istituzione scolastica ed alle altre agenzie educative nel territorio, risposte in cui i ragazzi e le ragazze trovino dentro di sé la determinazione per far emergere se stessi, il gusto del fare e dello scoprire, l’emozione del vivere in un continuo confronto con l’altro. “La carta dei diritti universali dell’uomo – è stato scritto dai curatori dell’almanacco – è la risposta più alta a cui l’umanità deve far riferimento, perché essa rappresenta un grido d’amore per l’uomo e per il creato. La scuola deve diventare sempre più il laboratorio di sensibilità per la valorizzazione dell’individuo in tutta la sua complessità perché la speranza per le nuove generazioni è quella di sapersi riappropriare dell’equilibrio interiore che ci da il senso del bello, il sogno per una nuova primavera con il creato”. Alla presentazione erano presenti, portando il loro saluto a tutti gli studenti convenuti nell’aula magna della scuola, la dott.ssa Rita Zampolini Assessore all’istruzione del Comune di Foligno e don Luigi Filippucci Responsabile del Progetto Cittadini del Mondo.

Giornata nazionale dell'albero all'Istituto "Gentile da Foligno"

Venerdì 9 dicembre si è svolta presso l’Istituto comprensivo Gentile da Foligno la “Festa dell’albero” in collaborazione con il Corpo forestale dello stato sede di Foligno. L'obiettivo dell’incontro è stato quello di sensibilizzare gli studenti sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Successivamente, negli spazi esterni della scuola, sono stati messi in dimora alcuni alberi di specie autoctona donati dal Ministero dell’ambiente nell’ambito della Giornata nazionale dell’albero. La lezione formativa ha dato anche l’inizio al percorso didattico con gli studenti delle classi seconde nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo area Salvaguardia del Creato, dal titolo “Ragazzi custodi del creato, dell’uomo e di se stessi” promosso dalla Diocesi di Foligno in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. Il fine del progetto è quello di approfondire, attraverso lezioni con esperti, attività laboratoriali, uscite didattiche, visione di cortometraggi, il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra. “E’ necessario - secondo don Luigi Filippucci, responsabile del progetto – educare sempre di più le nuove generazioni a riflettere su condizioni e stili di vita sani e rispettosi dei valori, all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà, alla sobrietà, e alla custodia del creato”.